Dal 1856 con lo stesso entusiasmo!


La storia della Banda Filarmonica di Voghenza ha inizio nel 1856, grazie alla tenacia e alla passione del M° Onorato Gandolfi, deciso a fare dono della musica alla nostra comunità, per accompagnare i momenti solenni e dare a tutti la possibilità di sentirsi parte di un insieme bandistico. Il desiderio più grande di Onorato Gandolfi era assecondare e coltivare vocazione e talenti, se siamo qui a fare musica, se i nostri giovani ci accompagnano in questa avventura è proprio grazie a lui.

 

Al M° Gandolfi succedettero altri direttori tra i quali: il M° Fausto Beretta, patriota e medaglia d’oro al valor militare, il M° Pagani - dal 1902 al 1925 -, il M° Viviani fino al 1935 e in seguito il M° Bonora, fino al 1938.

Indubbiamente tra i direttori più ricordati troviamo il Antonio Cevolani, il quale diresse la Filarmonica dal 1939 al 1968. Espresse tutte le sue energie per l’avvicinamento dei giovani all’arte musicale, tant’è che grazie a lui la Banda ottenne in termini numerici la maggior percentuale di Diplomati al Conservatorio rispetto a tutte le altre bande della provincia.

Quando il M° Cevolani decise di lasciarci per percorrere altre strade musicali, gli subentrò il Oddone Marzocchi, che diresse la Banda fino al 1972. Periodo storico apparentemente breve ma importantissimo nella sostanza, difatti il Maestro decise di abbandonare i canoni tradizionali del melodramma per iniziare un percorso “moderno” con trascrizioni proprie di rilevante importanza, scritte appositamente per l’organico della Banda di Voghenza. Idea di rinnovamento musicale che decise di portare avanti il Dario Delaiti dal 1972 al 1975.

 

Altro periodo particolarmente interessante e proficuo venne vissuto dal 1975 al 1986 dal Luigi Dal Monte, direttore instancabile e grandissimo strumentista. Dal Monte portò avanti il filone musicale moderno introdotto dai precedenti direttori inserendo altri generi musicali, dando un forte impulso al genere jazzistico, stimolo importante per i giovani strumentisti che vi erano in organico. La sua dedizione alla musica non lo fermò neanche davanti alla malattia, con cui lottò per anni. Venne a mancare nel 1986 durante la direzione di un brano alla Festa di Ferragosto tenuta alla Delizia del Belriguardo.

Dal 1986 al 2006 la Banda fu diretta dal M° Antonio Sovrani, giovane clarinettista diplomatosi al Conservatorio di Ferrara, che traghettò la Banda verso la sua svolta contemporanea, valorizzando tradizione e innovazione.

Dal 2007 al 2010 furono anni di transizione, in cui il giovane clarinettista e insegnante delle Scuole Medie di Voghiera M° Domenico Marcello Urbinati, grazie a un forte impulso dell’Amministrazione Comunale, dei docenti dei corsi a indirizzo musicale della scuola media di Voghiera, di ex diplomati del territorio e di numerosi simpatizzanti e volontari, riuscì a riformare e ricostruire la nuova “Young Band”, Banda Filarmonica di Voghenza. La straordinaria capacità di questo direttore è stata la forza di puntare sui giovani con un repertorio accattivante in grado di andare ben oltre i canoni bandistici.

Tra le attività più interessanti proposte sotto la guida del Maestro Urbinati ricordiamo:

Per vicissitudini lavorative, Domenico Urbinati ha dovuto a malincuore lasciare la direzione della Banda a dicembre del 2018 ma - grazie alla collaborazione di alcuni musicisti della Banda - il suo progetto ha trovato nuova linfa grazie a una scelta piuttosto singolare ed efficace: il coinvolgimento di due Maestri e due diversi repertori. 

Il 2019 e 2020 ci ha visti impegnati in due diversi generi musicali, con due direttori d'orchestra. Nel repertorio classico siamo stati diretti dal M° Roberto Valeriani - da oltre trent'anni colonna portante del nostro paese, glorioso musicista del Teatro Comunale di Bologna - mentre per il repertorio moderno - che spazia dal jazz, al blues, al rock, alla dance, al funk e al groove - abbiamo festeggiato il ritorno alla direzione del M° Antonio Sovrani. La scelta d'avere un doppio direttore e un doppio repertorio ha fatto e fa di noi un esperimento più unico che raro nel panorama bandistico nazionale. Una felice decisione che tuttora ci consente di coinvolgere ascoltatori di diverse fasce d'età e di migliorare la qualità del bagaglio culturale di ogni musicista del gruppo. Per noi resta primaria l'intenzione di crescere giovani musicisti, adattandoci ai gusti musicali contemporanei con la passione antica del fare musica tra persone che stimiamo. Per noi la Banda è una famiglia.

Il 2021 ci vede nuovamente impegnati in due repertori musicali: per la parte classica diretti dal M°  Roberto Valeriani e per la parte moderna dal M° Domenico Marcello Urbinati

La pandemia, il lockdown, il coprifuoco e le mille limitazioni dovute al periodo non hanno spento il nostro entusiasmo e la nostra voglia di fare musica. Ci siamo rimessi in gioco appena le norme lo hanno consentito: ecco la foto ricordo della prima prova del 2021 - domenica pomeriggio, 2 maggio - in Teatro a Voghenza, diretti dal M° Urbinati.

Con il coinvolgimento dei professori Mario Gessi e Roberto Valeriani, illustri personalità musicali nel nostro territorio, abbiamo attivato un percorso di ricerca delle radici storiche della Banda per legarla maggiormente a Maria Waldmann e al Maestro Giuseppe Verdi. Abbiamo altresì avviato un cammino di apertura alle realtà musicali regionali. Da qui nasce la collaborazione in rete con la Banda Filarmonica di Tresigallo in partnership con l’Istituto “A. Manzi” di San Bartolomeo in Bosco, l’Associazione Monsignor Crepaldi e la Cooperativa Sociale Sant’Eurosia di Voghiera per la realizzazione del progetto “Musica Insieme”, finanziato dalla regione Emilia Romagna con il preciso obiettivo di creare una compagine bandistica giovanile.

Le numerose adesioni e la condivisione delle buone pratiche già presenti in un territorio affine come quello di Tresigallo ha portato la Banda e la Scuola di Voghenza a crescere e a sviluppare la propria attenzione per la formazione musicale delle nuove generazioni.